Il 5 maggio si è svolta la manifestazione di protesta in difesa dell’ospedale Immacolata di Sapri per dire NO alla chiusura del punto nascita, una decisione che ha suscitato forte preoccupazione tra i cittadini e le istituzioni locali e le Associazioni.
Presente anche la presidente di Confesercenti Sapri Golfo di Policastro che ha voluto sottolineare l’importanza strategica e sociale di questo servizio sanitario per l’intero comprensorio del Golfo di Policastro e delle zone limitrofe. “La maternità non è un privilegio, è un diritto. E come tale va tutelato – ha dichiarato –. Chiudere un punto nascita significa condannare le future mamme a percorsi lunghi e pericolosi, mettendo a rischio la loro salute e quella dei neonati.”
Durante la manifestazione sono intervenuti anche rappresentanti di associazioni, sindaci del territorio e semplici cittadini, tutti uniti da un messaggio chiaro: non si può sacrificare la salute pubblica sull’altare dei tagli e della burocrazia.
Il timore diffuso è che la chiusura del reparto possa rappresentare il primo passo verso un progressivo ridimensionamento dell’intero ospedale, che rappresenta un presidio fondamentale per un’area geograficamente svantaggiata e a forte vocazione turistica.
Le istituzioni locali chiedono un incontro urgente con i vertici della Regione e con il Ministero della Salute per trovare una soluzione condivisa che garantisca continuità assistenziale e rispetto dei diritti fondamentali.